Per affrontare l’apprendimento di questo concetto, e l’uso dei relativi simboli, ho utilizzato alcune strategie giocose. Ho iniziato a presentare i simboli usando dei bastoncini del gelato per mettere in evidenza la trasformazione dal simbolo = (uguale), già conosciuto, a quelli di > (maggiore) e < (minore), che i bambini stessi hanno osservato essere lo stesso segno che si ribalta da sinistra a destra e viceversa.
Quello che ho fatto notare ai bambini era l’allungamento o l’accorciamento del filo che tiene unite le stecche dei bastoncini che formavano i simboli: nell’uguale i fili hanno la stessa lunghezza, nel maggiore e nel minore si accorciano o allungano in corrispondenza di quantità minori o maggiori.
Ho poi mostrato le carte costruite appositamente per esercitarsi sui confronti di quantità, da un lato con le palline e dall’altro con i numeri, per poter giocare utilizzando le quantità o i numeri…
Nel disporre le palline ho rispettato l’ordine delle “cinquine” per favorire il conteggio veloce e la memorizzazione delle quantità, come indicato dal metodo analogico di C. Bortolato che stiamo utilizzando.
Spiegazione:
– Motivazione giocosa: le palline sono le “palle sparate dai cannoni”… più se ne sparano, cioè maggiore è il numero delle palle sparate, si vince, meno palle si sparano, si perde, se si spara lo stesso numero di palle, non vince nessuno, si batte allora la mano sulla propria carta dicendo “BATTAGLIA” e si procede a mettere una nuova carta.
– Regole del gioco: distribuzione delle carte ai giocatori (almeno 2) in parti uguali. Ogni giocatore mette una carta sul tavolo, chi mette la carta con la quantità maggiore prende anche quella dell’avversario, se le carte giocate hanno la stessa quantità si batte sulla carta dicendo “battaglia” e si gioca un’altra carta, la carta del valore maggiore vincerà… si continua così finchè un giocatore resta senza carte e perde!
Dopo una partita guidata dall’insegnante per capire le regole, andiamo in laboratorio
tutti insieme per una partita speciale a
“Battaglia dei cannoni”
Si divide il gruppo classe in coppie, si distribuiscono le 40 carte ai giocatori in parti uguali e dopo un certo numero di battaglie ( il gioco si prolungava troppo), sospendiamo la partita e controlliamo…
chi ha vinto?
LA COPPIA CHE HA IL MAGGIOR NUMERO DI CARTE!!!
Qualcuno è già rimasto senza “munizioni”, gli altri contano le carte e si applaudono i vincitori!
Ora che i bambini hanno capito il gioco, potranno farlo fra di loro, anche all’intervallo. Se si divide il mazzo da 40 in mazzetti da 10, più bambini possono giocare e le partite sono più veloci.
Ricordate: il maggiore vince, il minore perde, le carte uguali devono continuare la battaglia e… giocando si impara anche a contare, a confrontare, a stare attenti!
Per costruire i SIMBOLI ( >, <, =) vedi QUI
per costrure le carte pdf da al link:
carte-con-le-palline-da-fotocopiare-per-battaglia-cannoni
Commenti su: "MAGGIORE, MINORE, UGUALE" (22)
Ciao!Sono il maestro Luca.Ho due domande semplici semplici da fare alla maestra:
1) non ho capito bene come funziona in questa attività la suddivisione delle carte fra i giocatori. Per essere più chiari: nella foto vedo 4 mazzi da dieci carte ciascuno, differenti per colore delle palline e della scritta con il numero.Ogni giocatore, se ho inteso bene, ne riceve uno soltanto di mazzo, giusto?Ad esempio, Tizio ha il mazzo da 1 a 10 delle carte verdi mentre Caio ha il mazzo delle carte azzurre da 1 a 10.Leggendo così sembra che i mazzi vadano mischiati fra loro e poi divisi a caso…
2)in un altro post ho visto delle carte da ramino in versione gigante: si trovano in commercio o le ha realizzate la vostra bravissima maestra?
Grazie mille delle risposte!
m.Luca
Ciao maestro Luca, le carte del gioco sopra descritto, battezzato “Battaglia dei cannoni”, sono un mazzo da 40 e si mischiano e distribuiscono a caso in parti uguali fra i due giocatori, io parlavo di dividere il mazzo in quattro mazzetti, sempre mischiati, quando si vuol far giocare quattro coppie di bambini, per esempio all’intervallo, ma le regole sono sempre le stesse: vince chi prende tutte le carte o chi ne ha il numero maggiore allo scadere del tempo disponibile.
Per le carte giganti: sono state costruite dai ragazzi di quinta per i compagni di prima. Belle veramente! Non so se si possano trovare anche in commercio.
Adesso ti faccio anch’io due domande: dove e in che classe insegni? insegni matematica?
Buon lavoro!
Maria
Eccomi,scusa!In effetti non mi sono presentato.Sono maestro di matematica in una prima in provincia di Trento.Ma non sono bravo e veloce come te nel far affrontare ai bambini i vari argomenti!Me la prendo con un po’ più di calma, per cui su alcuni concetti sto procedendo in modo piuttosto cauto.
Grazie dei tuoi chiarimenti!
Luca
Ciao Luca, sicuramente sarai un bravo maestro. Io sto iniziando matematica in prima per la quinta volta, modificando ogni volta il mio insegnamento, mediando fra tradizione e innovazione, inserendo ed eliminando, utilizzando strumenti diversi… Quest’anno ho voluto utilizzare lo strumento e il manuale di Camillo Bortolato e ho una LIM in classe, quindi modello il mio procedere anche su questi, ma in particolare sulle risposte e richieste dei bambini.
Piace anche a me procedere con calma, ma anche brio…una briosa calma!
Un saluto anche ai tuoi scolaretti trentini da tutti noi.
questi bambini sono molto bravi
grazie Giorgia! sono un bel gruppo in cui si lavora, ognuno con le proprie e differenti capacità 😉 Grazie del commento
molto carino
Grazie! 🙂
Sì può domandare se il numero e maggiore o minore??
Certo, sanno capire bene se un numero corrisponde ad una quantità maggiore o minore dell’altra, è l’uso del simbolo in classe 1^ che potrebbe aspettare! Ciao!
salve! è possibile avere il file delle carte da stampare?
Ecco, ho aggiunto il file in pdf da stampare a fine articolo. Ciao!
Io ho sempre saputo il contrario quindi ….Va bè mi fido di te
Non capisco perché si debba sempre insegnare ai bambini a “fare la guerra”. Con tutti gli esempi che si potevano fare utilizzando le palline, si dovevano usare per forza le palle di cannone e la battaglia? Poi non lamentiamoci se abbiamo generazioni di guerrafondai. I primi a insegnare ad usare la violenza della guerra sono proprio gli insegnanti.
Mi sono posta anch’io questo quesito, e anche una mia collega me lo aveva fatto notare, ma ti dirò: la collega si è rivelata una persona molto aggressiva e priva di rispetto e umiltà. Ho cresciuto tre figli che hanno giocato a soldatini e giochi violenti della playstation che mi preoccupavano oltremodo. I miei figli sono pacifisti e tranquilli, i miei alunni, anche i più vivaci, riescono a tenere in gran valore le regole della convivenza, mostrano interesse alla discussione e al confronto, e poi, chi più della storia che insegnamo parla di guerra e chi più dell’attualità parla di violenza… suvvia i giochi servono a sfogarsi e magari un po’ di competizione serve da stimolo allo sforzo, ma poi con il compagno sanno aver più pazienza. Comunque rispetto quanto hai detto. Ciao! Se trovi proposte migliori condividile e sii da stimolo al miglioramento sociale 😉
Bello il gioco. Non capisco però perché hai scritto filo lungo o filo corto tra i bastoncini a seconda se il numero è maggiore o minore. L’apertura tra i due bastoncini e quindi la lunghezza del filo dovrebbe esser la stessa, non ti pare?
Scusate non ho scritto il mio nome: sono Laura e insegno tutte le matetie in una pluriclasse. Anch’io uso e alterno metodo Bortolato per aritmetica.
Grazie Laura! per la lunghezza del filo, scrivevo nelle indicazioni di costruzione: unire i bastoncini facendo passare il filo da pesca nei fori:
della medesima lunghezza per il segno =,
più lungo e più corto per gli altri due segni, che verranno poi a posizionarsi specularmente per diventare maggiore > o minore <
Ma per capire meglio ti linko il post dove ci sono le istruzioni per la costruzione.
COSTRUIRE >, <, =
Grazie del passaggio e scusa il ritardo nella risposta, ma sai non è più un blog di uso quotidiano 😉
Ciao mi chiamo Paola e insegno matematica in una prima elementare. Sto cercando giochi a tutto spiano da far fare ai miei alunni e il vostro ” battaglia dei annoni” mi è piaciuto un sacco. Non mi è chiara una cosa…
Poniamo di far giocare due bambini. Ad ognuno consegnerò 20 carte: cioè due mazzi da 10 ciascuno?. Tutte di pallini o di pallini e numeri? Grazie e buon lavoro, Paola
Ciao Paola, inizialmente ti consiglio l’uso dalla parte dei pallini, quando poi avranno colto bene il significato della quantità si può fare anche con i simboli dei numeri. Oppure i bambini decisìdono per conto loro. Il fatto di avere le due cose abbinate dovrebbe servire da rinforzo e controllo.
Buona matematica!
Buongiorno, sono un insegnante di matematica da quest’anno…
Trovo molto carino questo gioco e vorrei usarlo come rinforzo in classe seconda, solo una curiosità : le carte hanno i pallini da una parte e dall’altra i numeri, o sono carte diverse?
Si usano inizialmente con i pallini e poi con i numeri o in seconda si possono mischiare, per esempio uno gioca con i pallini e uno con le cifre, in seconda magari si potrebbe…
Le carte sono disegnate sui due lati: pallini che mostrano le quantità e relativi simboli numerici. In classe 1^ ho iniziato a far giocare i bambini con le quantità, ma nello stesso tempo potevano visualizzare il relativo simbolo. In seguito i bambini le usano a loro piacere.
Buona matematica!